Punti di forza
L’attività dell’istituto, sia quella curricolare che quella extracurricolare, è improntata alla valorizzazione delle capacità degli studenti al fine di garantirne il successo formativo. Questo viene realizzato attraverso la cooperazione tra scuola, famiglia, servizi del Comune e realtà territoriali. Per quanto riguarda l’attenzione che il nostro Istituto pone nei confronti degli studenti con bisogni educativi speciali, i tre ordini di scuola, secondo le proprie specificità, realizzano diverse attività atte a favorire l'inclusione degli alunni nel gruppo dei pari partendo dai laboratori in orario curricolare della scuola dell'Infanzia, passando per l’introduzione di metodologie inclusive quali l’apprendimento cooperativo o il tutoraggio tra pari nelle scuole Primaria e Secondaria, per arrivare ai laboratori artistico-espressivi pomeridiani della Secondaria. Per quanto concerne l’area della disabilità all'inizio dell'anno scolastico insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno, specialisti di riferimento e servizi territoriali, quando previsti, formulano di comune accordo i Piani Educativi Individualizzati che vengono condivisi con la famiglia e puntualmente monitorati e verificati alla fine dell'attività didattica. Per gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, la scuola redige e aggiorna annualmente il Piano Didattico Personalizzato avvalendosi della collaborazione degli specialisti esterni. Nel piano, che viene aggiornato annualmente, vengono indicate le misure compensative e dispensative in grado di facilitare il successo formativo dello studente. Per favorire l’inclusione degli alunni neoarrivati la scuola ha adottato un protocollo che delinea i tempi e gli strumenti per l’accoglienza. Gli insegnanti del consiglio di classe redigono il Piano Educativo Personalizzato che viene puntualmente condiviso con la famiglia. Qualora ci siano delle difficoltà a comunicare con i genitori, la scuola si avvale del servizio di Mediazione del Comune di Venezia. Per permettere agli studenti neoarrivati di acquisire in tempi ragionevoli un livello di conoscenza della lingua italiana che permetta loro di inserirsi positivamente nella vita scolastica, oltre alla alfabetizzazione svolta nell’orario curricolare, vengono attivati dalla scuola specifici corsi. Essendo il processo di alfabetizzazione, un processo lungo, l’istituto lavora in sinergia con i Servizi del Comune di Venezia e con associazioni presenti nel territorio (Passacinese e doposcuola delle parrocchie limitrofe) per garantire ai ragazzi un aiuto costante e duraturo nel tempo. La scuola realizza inoltre attività su temi interculturali e sull'educazione all'accoglienza al fine di formare i cittadini di domani.
Punti di debolezza
La scarsità, a livello nazionale, di insegnanti di sostegno di ruolo e specializzati insieme all’incertezza sull’attribuzione delle ore non sempre rendono possibile garantire la continuità degli insegnanti durante tutto il percorso.
Gli studenti che presentano maggiori difficoltà di apprendimento sono quelli che provengono da un retroterra culturale e sociale disagiato. Per loro vengono realizzati: interventi di rafforzamento delle conoscenze e abilità mediante l'affiancamento a compagni più esperti e attività tendenti a migliorare l'autostima. Da molto tempo,inoltre, nell’Istituto è stato attivato un progetto per l’individuazione precoce degli alunni con disturbi specifici di apprendimento, per far sì che, sia le insegnanti che le famiglie possano intervenire in modo mirato e tempestivo. Vengono inoltre organizzati dalla scuola corsi di recupero in orario extrascolastico e ci si avvale anche della collaborazione del Comune e delle associazioni del territorio. Viene instaurato un costante rapporto con la famiglia per favorire un clima di fiducia. Gli alunni in difficoltà vengono costantemente monitorati per evidenziare gli eventuali progressi. Nel corso degli anni è stato dimostrato che questi interventi si sono rivelati efficaci per un buon numero di studenti.
La scuola si pone inoltre l’obiettivo di potenziare le capacità e gli interessi degli studenti attraverso l'attivazione di corsi pomeridiani (lingue straniere, latino, arte, musica, informatica, matematica e scienze, sport) e proponendo la partecipazione a competizioni, viaggi studio e concorsi esterni alla scuola. Tali attività si rivelano particolarmente efficaci e motivanti: il monitoraggio di questi progetti ha dato riscontri positivi sia da parte dei ragazzi che da parte dei genitori. Vengono poi organizzate attività, come il Progetto Sacchi, che riuscendo al contempo a migliorare l’autostima degli studenti più fragili e a potenziare le competenze dei più meritevoli in un clima di positiva relazione, si palesano altamente inclusive. Gli interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti nel lavoro d'aula sono diffusi in tutta la scuola.
Laddove non ci sia condivisione di intenti, di stili e strategie educative tra scuola, famiglie e Servizi Socio Sanitari l'auspicato successo scolastico non si realizza.
L'Istituto nel corso degli anni ha elaborato e aggiornato in base alle normative vigenti un Protocollo riferito a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Una parte del protocollo è dedicata in modo specifico agli alunni diversamente abili con le indicazioni da seguire per la stesura dei PEI. Si rimanda ai documenti pubblicati sul sito della scuola.
Dirigente Scolastico, Insegnanti curricolari e di sostegno, Specialisti Famiglie ,Assistente alla Comunicazione - Assistente Educativo Culturale e Servizi Territoriali quando previsti.
Ruolo della famiglia:
Le famiglie partecipano alle riunioni di GLHO, quando previste, e/o a colloqui con i docenti per condividere informazioni e strategie didattico/educative utili alla formulazione del Piano Educativo Individualizzato o del Piano Didattico Personalizzato. Le famiglie vengono convocate nelle occasioni ufficiali (riunioni di GLHO, colloqui individuali, incontri con gli specialisti ...) e ogni volta che ci siano delle necessità particolari per adeguare gli accordi e gli interventi da attuare.
Modalità di rapporto scuola-famiglia:
Criteri e modalità per la valutazione Tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali vengono valutati secondo le diverse modalità espresse nel protocollo di Inclusione e nel rispetto della normativa vigente. In generale la valutazione è sempre considerata in termini di processo, considerando i livelli di partenza, le difficoltà specifiche, le potenzialità e il Progetto Educativo desunto dai documenti predisposti (PEI, PDP, PEP). Secondo le normative vigenti, con riferimento allo specifico Protocollo di Continuità dell'Istituto, si predispongono colloqui informativi tra docenti nei passaggi tra ordini di scuola, partecipazione a GLHO specifici, progetti di accompagnamento (se deliberati) e collaborazioni con i servizi territoriali nelle fasi di orientamento in uscita (sportelli immigrazione).