L'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana è superiore alla media nazionale ma in linea con quella locale. Non sono presenti gruppi di studenti che evidenzino caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.).
Gli alunni che non hanno cittadinanza italiana rappresentano il 17% della popolazione scolastica, un dato certamente superiore alla media nazionale e regionale ma inferiore ad altri territori del Comune e in linea con i dati relativi alla presenza di cittadini stranieri all'interno dell'area comunale.
Nel 2018 gli alunni stranieri nel nostro Istituto rappresentavano l'11% della popolazione scolastica totale; si è verificato cioè un aumento percentuale della presenza di alunni stranieri, come nell’intero territorio comunale, in linea con l ripresa economica che ha visto riprendere i flussi migratori verso la provincia e, soprattutto, il Comune di Venezia.
Nel Comune i Paesi di provenienza degli stranieri residenti sono percentualmente i seguenti:
Bangladesh 18,3%
Romania 16,2%
Moldavia 10,8%
Cina 9,5%
Ucraina 6,5%
Nel nostro Istituto le percentuali di alunni stranieri divisi per nazionalità rispetto al totale degli alunni sono le seguenti (si sono presi in considerazione i gruppi più numerosi):
Scuola dell'Infanzia
Romania 7,2%
Moldavia 5,5%
Sri Lanka e Albania 2,7%
Scuola Primaria
Romania e Moldavia 4,4%
Sri Lanka, Bangladesh, Albania, 1,3%
Scuola Secondaria
Bangladesh 2,9%
Romania 2,6%
Moldavia 2,6%
Albania 1,9%
Come si può vedere, i dati non sono propriamente sovrapponibili con quelli del Comune.
L’Istituto si caratterizza da sempre per l’attenzione rivolta agli aspetti inclusivi delle individualità di TUTTI gli alunni, all’accoglienza e all’accompagnamento a una crescita armonica e serena per tutto il percorso di studi, dall’infanzia alla secondaria di primo grado.
Con l'intento di favorire nel territorio comunale l'accoglienza diffusa ed equilibrata e l'integrazione degli alunni di origine migratoria facilitandone l'ingresso nel sistema scolastico, la Regione Veneto, l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, la Prefettura e il Comune di Venezia hanno definito un Protocollo d'Intesa firmato il 17 aprile 2018.
Gli obiettivi che l'accordo intende assicurare sono il diritto effettivo allo studio e l'accesso al sistema scolastico attraverso una più omogenea distribuzione degli alunni stranieri negli istituti scolastici e all'interno delle classi.
Negli ultimi anni il tasso di disoccupazione è gradualmente diminuito nel nostro territorio comunale
2018 6,4%
2019 6,1%
2020 5,6 %
Attualmente i dati sulla disoccupazione sono:
a livello nazionale 9,2 %
a livello regionale 5,8%
Possiamo quindi affermare che il tasso di disoccupazione è inferiore a quello della media nazionale e pressoché in linea con quello regionale.
Nel territorio sono presenti risorse a cui la scuola attinge per realizzare percorsi di ampliamento dell'offerta formativa sia in orario scolastico che extrascolastico. Il Comune di Venezia offre alle istituzioni scolastiche lezioni con esperti, visite guidate, laboratori e corsi di aggiornamento. Associazioni Sportive del territorio offrono percorsi di avvio alle varie discipline sportive con esperti. Altre opportunità sono offerte dagli Istituti superiori, dalle organizzazioni parrocchiali e dalle associazioni senza scopo di lucro che operano nel territorio. A tutto ciò si aggiunge la disponibilità di genitori e liberi cittadini che mettono a disposizione delle scuole tempo, risorse e
competenze, per esempio per la gestione e apertura delle nostre biblioteche; tale disponibilità è indice di una buona relazione scuola/territorio che caratterizza l'Istituto.
Alcune delle attività proposte dal nostro PTOF, quali la realizzazione di attività didattiche extracurricolari e l'acquisto di strumentazioni tecnologiche, sono finanziate grazie al contributo volontario che versano annualmente le famiglie. Preoccupa la riduzione dell'ammontare dei versamenti che si è registrata in questi ultimi anni.
Grazie ai fondi PON, finanziamenti europei a progetto, sono stati allestiti laboratori e attivati percorsi di inclusione. Attualmente sono in corso di realizzazione due progetti PON per migliorare le reti wireless in tutti gli edifici scolastici e per la trasformazione digitale della didattica. Inoltre, in seguito alla pandemia lo Stato ha messo a disposizione delle scuole finanziamenti grazie ai quali si è potuto aumentare il numero delle strumentazioni tecnologiche nei vari plessi al fine di consentire la Didattica a Distanza e/o Integrata e per il comodato gratuito agli alunni. Nel 2020 durante il primo lockdown la scuola ha fornito 28 pc e 58 pc nel 2021.